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Casal di Principe e gli Armeni: tracce di una possibile amicizia



Sabato 8 Febbraio 2014 la cittadinanza di Casal di Principe (CE) ha avuto l'onore di ospitare un evento unico per la sua storia. La
solenne Celebrazione Eucaristica in Rito Armeno in onore di SAN BIAGIO Vescovo e Martire, in occasione del 128° Anniversario della Fondazione della Cappella a lui dedicata di proprietà della famiglia Natale. Alla fine della giornata un gruppo spontaneo di cittadini ha proposto l'istituzione di un comitato di amicizia fra la città di Casal di Principe e l'Armenia, dedicato al grande Santo Vescovo taumaturgo amato nell'intera Diocesi. 
L'iniziativa è nata dal connubio fra Bernardo Natale e famiglia, proprietari della Cappella di San Biagio e Carlo Coppola, segretario del Centro Studi Hrand Nazariantz e studioso, che ha curato i contatti con l'ottima Segreteria del Pontificio Collegio Armeno di Roma.
Indispensabile alla realizzazione della manifestazione è stata la guida sapiente e magistrale di mons. Carlo Aversano, parroco del Santissimo Salvatore di Casal di Principe, Vicario Episcopale per il Laicato, e Vicario Foraneo per la Zona di Casal di Principe della Diocesi di Aversa.

  
La Santa Messa, iniziata come da programma alle ore 11:00, e stata officiata nella Parrocchia del Santissimo Salvatore e presieduta dal Rev.mo Mons. Kevork Noradounguian, Rettore del Pontificio Collegio Armeno di Roma, Procuratore del Patriarcato Armeno Cattolico presso la Santa Sede. 

A Rendere suggestiva la manifestazione ha contribuito lo splendido servizio liturgico offerto dai seminaristi del Pontificio Collegio Armeno e dal Coro dello stesso diretto da Valentina Karakhanian, nota soprano interprete e compositrice di bellissime colonne sonore e accompagnato al pianoforte da Diana Gabrielyan.
 

Nella Sua articola, e accorata, omelia il Rev.mo Mons. Noradounguian ha ricordato gli affanni e il martirio della Chiesa moderna, che ancora vive tragiche situazioni di disagio e lutto a causa persecuzioni fisiche, come quelle del Medio Oriente, dove è ripresa la folle e barbara pratica della decapitazione accorsa a caso oltre 1500 anni fa di San Biagio. Egli, prima laico, poi medico poi chiamato ad essere vescovo, pastore della comunità, fu infine testimone della propria Fede fino al Martirio. Mons. Noradounguian ha parlato, poi, delle varie forme di martirio che affliggono la contemporaneità, del cristianesimo tiepido e comodo male quale male dei cristiani ed ha rivolto il Suo discorso alle famiglie scuotendole le coscienze di ciascuno, con parole ferme e tuonati che sono rimaste stampate nella mente e nel cuore degli abitanti di Casal di Principe.


Al termine della Celebrazione mons. Franco Picone, Vicario Generale della Diocesi di Aversa, e Parroco della Parrocchia di San Nicola di Bari in Casal di Principe, ha salutato il Padre Rettore, ringraziandolo per la Sua presenza nella comunità casalese.


Infine una processione ha accompagnato dalla parrocchia del Santissimo Salvatore, il quadro del Santo, fino alla Cappella a lui dedicata in Piazza Barone, in un tripudio di folla festante e composta, tra fuochi d'artificio, botti e coriandoli che hanno accolto l'Immagine del Santo all'uscita dalla Parrocchia e all'entrata nella cappella. 
Al termine della processione il Rev.mo Mons. Kevork Noradounguian ha mostrato la reliquia di un frammento osseo di Santo Biagio conservata nella Cappella, presentandola alla venerazione dei fedeli.

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